Da quasi 2 anni il Parco Nazionale delle 5 Terre attende la nomina della sua massima autorità. I Vas 5 terre hanno promosso un’azione legale contro il Ministro Sergio Costa e il Presidente Giovanni Toti perché di concerto, come previsto dalla legge, procedano alla nomina

Perché questa azione

L’obiettivo dei VAS 5 Terre è di garantire che uno dei principali e celebrati beni ambientali e culturali della Liguria, riconosciuto come patrimonio mondiale dell’Umanità dall’UNESCO, sia gestito da una Autorità con specifiche competenze e sensibilità adeguata, come peraltro previsto dalla normativa vigente.

L’iniziativa dei VAS per sollecitare una scelta adeguata

Per i Vas 5 Terre è importante che il nuovo Presidente abbia elevate doti morali e professionali, che gestista il Parco con piglio manageriale, nell’assoluto rispetto delle persone che vivono nel territorio. E’ fondamentale, infatti, che i locali siano messi in condizione di mantenere vivi e attivi i paesi di quest’area, senza essere sopraffatti da iniziative che producano ricchezza o prestigio solo a terze parti. E’ impensabile che questo territorio venga continuamente sfruttato da figure che poco o niente hanno a che fare con la storia e la cultura dell’intera area, e che perseguono solo il loro profitto personale.

Il nuovo Presidente dovrà essere, quindi, una persona che ama, conosce e rispetta sia il nostro territorio sia le persone che lo abitano, incluse storia, valori e tradizioni!

Un’azione giudiziaria che riporti la legalità

Considerato l’impatto sociale, economico e culturale che la scelta del Presidente del Parco ha sul nostro territorio e sulle persone che lo abitano, e visto che da tempo le aspettative di queste persone sono state disattese, abbiamo ritenuto opportuno richiamare l’attenzione delle Autorità competenti, aprendo una azione giudiziaria dedicata, affinché Esse adempiano al loro dovere previsto dalla normativa vigente, nel rispetto della popolazione e dell’ambiente delle 5 Terre.

Riomaggiore 19 marzo 2019